Pensate ad una Molecola! Al suo interno si esprimono i concetti dello sviluppo di comunità:

 

In una sostanza, la molecola è la più piccola parte che identifica completamente la sostanza stessa La sostanza è rappresentata dal mondo della cooperazione e della solidarietà nella quale la “molecola” Ripari nasce, cresce, si sviluppa, costruisce legami affinché la sostanza stessa acquisisca caratteristiche di densità e compattezza.
Una molecola non è una struttura “semplice”, “elementare”: è un insieme articolato di più componenti, uguali o differenti, in relazione fra loro tramite legami ben precisi e definiti Ripari è composta da un insieme di professionisti che stanno in relazione tra loro sulla base di ruoli e competenze. Dirigenza, gruppo dei soci, lavoratori operano tutti insieme su una base di valori volti a garantire il benessere delle persone e della comunità.
Una molecola conta un preciso numero di atomi, ma può evolvere, crescere e aumentare la propria complessità Ripari è nata come una piccola “molecola”, attiva e desiderosa di crescere e moltiplicarsi. Oggi questa crescita è un dato di fatto, uno sviluppo non tanto numerico (operatori e progetti realizzati), bensì di esperienze, capacità, competenze.
In ogni caso una molecola rimane una entità ben definita, misurabile e rilevabile, identificabile con opportuni marcatori I valori sociali e una metodologia di sviluppo di comunità definiscono Ripari. Tutto ciò che la Cooperativa mette in campo nasce, si sviluppa e si identifica con questa filosofia e con le persone che da anni contribuiscono a produrre, alimentare e perfezionare pensieri e azioni.
Una molecola è un fattore attivo (catalizzatore) nelle reazioni chimiche: può essere oggetto di trasformazione e mutazione, così come può favorire trasformazioni e mutazioni di altre molecole Le collaborazioni con il territorio ed il lavoro con la comunità hanno proprio come oggetto il “movimento” e l’ “attivazione” nelle quali Ripari si pone come catalizzatore e stimolatore di processi, conferendo a questi ultimi caratteristiche affinché possano nel tempo assumere connotati di stabilità ed autonomia. I progetti, le risorse, le collaborazioni infatti prima o poi finiscono, mentre la comunità e le istituzioni continueranno ad esserci. Se questo “esserci” assumerà valori sociali, solidali e di supporto, sarà tutta la comunità a beneficiarne ed in maniera particolare le persone più deboli e svantaggiate.
Una molecola è capace anche di legami “esterni”. Può essere un agente di disgregazione ma anche di coesione Il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro che da qualche tempo Ripari sta sviluppando può essere identificato come una sorta di “legame esterno” in quanto non direttamente riconducibile alla sfera del sociale. E’ vero anche però che questa attività ha permesso di sviluppare molte competenze spendibili verso l’interno. Il fatto che i servizi gestiti dalla Cooperativa siano a norma, rappresenta un aspetto importante, che mette il lavoratore nelle condizioni di operare con serenità e quindi con più efficacia in un ambiente sicuro e funzionale (cosa che spesso non avviene in questo settore). Rappresenta inoltre una garanzia per tutti gli utenti.
Una molecola può assumere diverse forme, senza cambiare la propria natura o i propri componenti, realizzando il più funzionale adattamento alle condizioni esterne

Ogni contesto e territorio si connota in maniera diversa per storia, cultura e bisogni. A fronte di questo Ripari da sempre attua una politica di rilevazione, osservazione e ascolto delle esigenze a cui rispondere con interventi che vedono il coinvolgimento di chi quel territorio lo vive tutti i giorni (istituzioni pubbliche e private, realtà associative, realtà del privato sociale, cittadinanza).

Mantenendo fede alla propria filosofia e ai propri valori e affrontando le varie difficoltà di adattamento che normalmente si presentano, è forte la convinzione che questa politica possa conferire una qualità decisamente superiore agli interventi messi in campo, oltre che occasioni di crescita professionale per i lavoratori.