Ad Aprile di questo anno, il blog che Con i Bambini gestisce su Huffingtonpost Italia ha ospitato un articolo dal titolo Costellazione Scuola dedicato, tra le altre cose, anche a Scuola Leggera, la nostra proposta per preadolescenti (11 e i 13 anni) con difficoltà nella frequenza scolastica.
Ve ne offriamo un estratto: attraverso le efficaci parole di Armando Toscano, coordinatore del nostro Polo Ulisse – Centro multifunzionale per le famiglie e il territorio di Trezzano sul Naviglio (uno dei due Presidi ad alta densità educativa avviati nell’ambito di Progetto In&Out ), i lettori hanno potuto scoprire, accanto ad una panoramica della azioni messe in campo da Progetto In&Out contro la dispersione scolastica nel corsichese, anche le attività di didattica laboratoriale e sostegno alla frequenza promosse da Scuola Leggera. –> LINK all’articolo
Costellazione Scuola
Eh sì, è la regola del settimo nano: un bambino ogni sette, il 15% circa, è a rischio dispersione scolastica. Noi, il settimo nano, lo vediamo quando non è più piccolo, ma quando, solo qualche anno dopo, è diventato grande, altissimo, e ormai convinto di una cosa: “La Scuola non è per me”. Qui sta tutto il senso del nostro lavoro.
A cominciare da “La Scuola”. È evidente che la Scuola, da sola, non può farcela; ha bisogno del territorio, vuoi perché non può sussistere una pedagogia sradicata e avulsa, vuoi perché la Scuola, come il territorio, è stata negli anni privata di fondamentali risorse, ed è obbligata a ritrovare quei pezzi perduti nell’intorno sociale, politico, geografico.
Scuola Leggera nasce con questo intento. In un territorio che, fino a poco tempo fa, avremmo definito “periferico”, ma che ora ci piacerebbe poter chiamare fuoricentro: Trezzano Sul Naviglio, una cittadina alle porte di Milano nata sconnessa in quanto attraversata da tre grosse faglie: il naviglio, una superstrada e la linea ferroviaria; un esempio su piccola scala di città diffusa, nel senso che il tessuto urbano si è espanso entro le strisce delimitate dalle infrastrutture viarie; una città attraversata, dove ci si ferma solo se ci si vive, prevalentemente di sera, e che quindi arranca quando deve organizzare un’appartenenza, un senso civico, un’identità territoriale.
Scuola Leggera nasce come proposta per ragazze e ragazzi che vivano difficoltà nel percorso scolastico tradizionale; per alcuni di loro l’ambiente scolastico provoca urti tali da spingerli a un lento arretramento nelle loro stanze, l’ultimo baluardo sicuro; per altri, lo stare a scuola, seduti, in silenzio, attenti, per tutte quelle ore, è estremamente difficile, e quando scoprono che provocando il caos controllano i professori più di quanto i professori non controllino loro, inizia un declino fatto di note, sospensioni, bocciature, espulsioni.
Fino a “non è per me”. Il bel lavoro di divulgazione di Mani Tese, che riguarda il tema della povertà educativa, definisce la dispersione scolastica come «l’insieme dei comportamenti che causano rallentamenti del percorso di studi e mancati apprendimenti»; è la parte sommersa dell’iceberg, mentre l’abbandono è invece quella visibile, iceberg che galleggia nel disagio scolastico; la Scuola è la nave, che rischia la collisione.
Con la Scuola Leggera intendiamo ammortizzare l’urto, creando un percorso che consta di due mattine a settimana, parallelo alla scuola, in cui i ragazzi sperimentano forme di didattica attiva, recuperano i pezzi che hanno perso, soprattutto hanno la possibilità di vedere un sapere pensato per loro. In altri termini, capiscono il senso di quello che stanno facendo. Riducono spontaneamente la portata dei problemi di adattamento a scuola perché a monte viene ricucito il conflitto sociale che la Scuola, a volte, riproduce inconsapevolmente.
CONTATTI: 349 262 0157 – scuolabottega@aclimilano.com
PER SAPERNE DI PIU’ –> Leggi l’articolo (LINK) o sfoglia la brochure di presentazione del servizio
- Scuola Bottega (laboratori pratici e orientamento al futuro lavorativo per adolescenti)